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Capitalismo e teoria sociale. Marx, Durkheim, Weber
€ 24,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Il Saggiatore |
TRADUTTORI | C. Cantini, M. Pogatschnig |
EAN | 9788842827535 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2021 |
CATEGORIA |
Scienze sociali Antropologia |
COLLANA / SERIE | La cultura |
LINGUA | ita |
Descrizione
Il capitalismo industriale ha forgiato la società in cui viviamo, e dall'analisi della sua ascesa e delle sue conseguenze è nata la sociologia, disciplina di cui Karl Marx, Émile Durkheim e Max Weber si possono ritenere i padri fondatori. Questo saggio di Anthony Giddens costituisce l'introduzione più originale e articolata a questi tre pensatori, uno studio delle categorie fondamentali che le loro opere hanno offerto e continuano a offrire alla teoria sociale, necessario per sgombrare il campo da troppe interpretazioni frettolose. Il carattere aperto dei rispettivi sistemi di pensiero accomuna Marx, Durkheim e Weber, che mai intesero la loro opera come un'ortodossia. La loro eredità, quindi, non si esaurisce nelle indispensabili chiavi interpretative della modernità che hanno coniato - come la classe, l'anomia o lo spirito del capitalismo -, ma si estende anche al piano metodologico. La teoria marxiana è presentata nella sua sostanziale continuità, ridimensionando le tradizionali contrapposizioni fra «il giovane Marx» e il Marx della maturità. Della sociologia durkheimiana Giddens recupera la dimensione storica, trascurata dalla dominante interpretazione funzionalista, e dell'opera di Weber ricostruisce, dietro la molteplicità dei campi d'indagine, l'unitarietà del metodo scientifico. Nella parte conclusiva di "Capitalismo e teoria sociale", Giddens discute - senza mai smarrire l'equilibrio fra rigore dell'analisi e chiarezza dell'esposizione - i principali punti di contatto e discontinuità fra Marx e gli altri due autori: la riflessione comparata sui classici della modernità resta tuttora la base di partenza per ogni tentativo di comprendere la realtà sociale.