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Lettere
€ 48,00
Dettagli
FORMATO | Rilegato |
EDITORE | Il Saggiatore |
TRADUTTORI | N. Lucchetti, L. V. Traversi |
EAN | 9788842823742 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2017 |
CATEGORIA |
Biografie Critica e storia della letteratura |
COLLANA / SERIE | La cultura |
LINGUA | ita |
Descrizione
Edgar Allan Poe ha fatto della simulazione e dissimulazione, della fantasia disinibita, dell'immaginazione folleggiale la chiave di volta della sua opera letteraria. E se egli amava così tanto nascondersi e camuffarsi, nei saggi non meno che nei racconti, mille sono le maschere dietro cui si cela in queste Lettere, vera e propria autobiografia dell'ombra, nonché strumento d'elezione per capire la scaturigine psicologica degli incubi nella cui creazione egli si impegnava febbrilmente, cristallizzandoli in opere indelebili come "Il pozzo e il pendolo", "Il crollo della Casa Usher" o "Le avventure di Gordon Pym". Prima di Stephen King; prima del fosco profeta del terrore contemporaneo, Thomas Ligotti; e prima ancora del rivoluzionario maestro dell'orrore cosmico, H.P. Lovecraft, il solitario sognatore di Baltimora aveva raccolta l'eredità della letteratura gotica inglese e vi aveva iniettato nuova linfa, la medesima che scorreva nelle vene violente della neonata America. Come dimostrano queste Lettere - che per la prima volta il Saggiatore offre al pubblico italiano in edizione integrale, con la cura di Barbara Lanati -, Poe prese su di sé un compito vertiginoso, da novello Omero: il compito di dare alla sua nazione senza ancora ruolo nel mondo un corpus mitologico. Ma i frutti strani e veleniferi della sua fantasia hanno attecchito ben oltre i confini degli Stati Uniti, e i sintomi di questo influsso sono ancora ben visibili nel riuso che la letteratura posteriore - e poi le arte visive, il teatro, il cinema - ha fatto dei suoi topoi, e forse, più ancora, nella sua peculiare sensibilità di uomo e di artista, i cui scritti e la cui vita sono fra le più tragiche testimonianze della tensione romantica dell'uomo verso l'assoluto. Opere al nero che parlano a noi contemporanei con la voce irresistibile dei classici.