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Gerarchi. Serpenti sulla testa del Duce
€ 18,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Mursia |
EAN | 9788842559542 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2019 |
CATEGORIA |
Attualità e politica Storia |
COLLANA / SERIE | Testimonianze fra cronaca e storia |
LINGUA | ita |
Descrizione
«L'immagine di un Mussolini padre, figlio e spirito del fascismo è solo una comoda finzione storica. Senza collaboratori energici, attivi e creativi, qualsiasi totalitarismo è destinato a fallire.» Non si può considerare Benito Mussolini unico artefice e dominatore assoluto di quelle controverse pagine di storia italiana passate sotto il nome di fascismo. Balbo, Farinacci, Grandi sono tra i gerarchi che hanno dato più filo da torcere al Duce, continuamente impegnato a farsi interprete, garante, moderatore e censore degli interessi dei suoi gerarchi. Uno dei grandi talenti di Mussolini è stato quello di saper leggere nelle loro menti, assecondandoli od opponendovisi come fa l'equilibrista sul filo. Li ha accontentati talvolta malvolentieri, molto più spesso volgendo a suo favore la realizzazione dei loro interessi, quando dettati da lucide intelligenze. Ma quasi sempre li ha saputi rendere vivi e felici e, con questo, ha reso vivi e felici sé stesso e la sua dittatura. Di fatto, costoro, a vario titolo hanno consegnato, protetto, consentito a Lui il successo. Non è un caso, poi, che siano stati proprio loro, nel celebre ultimo Gran Consiglio del 1943, a privarlo del potere.