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Di scrittura, educazione e senso. Prospettive pedagogiche e civili della narrazione
€ 16,50
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Studium |
EAN | 9788838251252 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2021 |
CATEGORIA |
Scienze sociali Critica e storia della letteratura |
LINGUA | ita |
Descrizione
Il volume propone, con opportune argomentazioni, riflessioni e indicazioni di lavoro sulla scrittura femminile e romanzesca, soprattutto di Anna Maria Ortese, Elsa Morante e Fabrizia Ramondino, sul nesso tra mito e infanzia, su orfani e fanciulli divini, sulla formazione intellettuale e sulla narrazione autobiografica e memoriale, sulla decisiva funzione della letteratura civile nei prigionieri politici del Risorgimento italiano e della dittatura fascista. La letteratura non è un gioco sterile - auspicava Luigi Settembrini, esortando i lettori di ogni tempo - ma ha un'alta funzione sociale all'interno della quale autore e lettore, instaurando un'azione pedagogica, che si realizza nell'apprendimento continuo, agiscono vicendevolmente. La scrittura letteraria, da diverse e molteplici angolazioni, stimola il piacere del racconto e introduce all'educazione civica. Ciascuna narrazione assume una funzione notevole, veicola messaggi e favorisce l'attiva partecipazione del lettore, il quale, calato nell'attualità, rivive fantasticamente il materiale mitico e fiabesco nella sua antropologia storica.