Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

La gestione delle risorse umane nelle piccole e medie imprese in Italia. Lavoro e nuove traiettorie di management del personale dopo il Covid-19
€ 18,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Franco Angeli |
EAN | 9788835137702 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2022 |
CATEGORIA |
Economia, finanza e marketing Scienze sociali |
LINGUA | ita |
Descrizione
Lo shock socioeconomico causato dall'emergenza sanitaria del 2020 ha determinato la riconfigurazione del lavoro. Il nuovo contesto post Covid-19, a trazione tecnologica, ha accelerato il passaggio dal lavoro basato su compiti e mansioni al lavoro gestito in termini di ruoli e professioni "a banda larga". I ruoli "aperti" prendono il posto delle posizioni prescritte nel taylor-fordismo e si basano su quattro componenti essenziali: responsabilità dei risultati, autonomia e governo dei processi di lavoro, gestione positiva delle relazioni con le persone e con la tecnologia, competenze tecniche di dominio, competenze digitali e competenze sociali. Anche i modelli organizzativi sono stati sottoposti a una vera e propria rivoluzione. Dal lavoro in presenza si assiste all'affermarsi dell'hybrid work, un lavoro che si muove tra spazio reale e spazio virtuale. Alla luce di questi cambiamenti, è necessario avanzare una profonda riflessione sociologica per comprendere fino in fondo le conseguenze che il nuovo scenario avrà sulla gestione delle risorse umane nelle piccole e medie imprese italiane, che rappresentano il 99% del tessuto produttivo del Paese e assorbono circa il 77% degli addetti al settore privato. L'emergenza sanitaria, se da un lato ha causato la chiusura di molte micro-piccole aziende e la perdita di posti di lavoro, dall'altro offre una serie di opportunità per una ripresa rapida ed efficace. Con la crisi economica del 2020 è emersa l'importanza di inserire risorse umane di qualità anche nelle aziende di più piccole dimensioni. L'accelerazione tecnologica e la transizione ambientale stanno spingendo le imprese italiane di dimensioni ridotte a mettere in discussione i metodi tradizionali, per lo più informali, di gestione dei propri dipendenti e ad adottare modelli di management del capitale umano più strutturati e strategici rispetto al passato, attraverso i quali crescere e diventare più forti nei prossimi anni.