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Poesia come pittura. De Libero e la cultura romana (1930-1940) - Librerie.coop

Poesia come pittura. De Libero e la cultura romana (1930-1940)

€ 21,00
Dettagli
FORMATO Libro
EDITORE Vita e Pensiero
EAN 9788834308974
ANNO PUBBLICAZIONE 2002
CATEGORIA Critica e storia della letteratura
COLLANA / SERIE Università/Ricerche/Lingue e letterature
LINGUA ita

Descrizione

Questo studio, che riprende nel titolo la formula oraziana ut pictura poesis, costituisce la prima monografia su Libero De Libero. L'analisi indaga il corpus poetico giovanile, da Solstizio (1934) a Il libro del forestiero (1945), e procede attraverso una prospettiva metodologica che mette in relazione i risultati letterari con le esperienze delle arti plastiche e figurative, con cui De Libero, nelle vesti di cronista e direttore della Galleria La Cometa, lungamente interagisce. Nutrendosi di immagini pittoriche, questo tipo di poesia si colloca nel perimetro della Scuola romana, dove il gusto per una lettura surreale del mondo sconfina nelle tematiche bibliche del Genesi e dell'Apocalisse, e i fitti richiami con il mondo dell'epos ripercorrono l'avventura dei poemi antichi e moderni. Dall'incontro tra le muse delle arti e quelle della parola scaturisce un quadro sinora non sondato: i versi di De Libero non soltanto si collocano in un sistema culturale comune al gruppo di sodali (Ungaretti, Vigolo, Sinisgalli, Beccaria, Onofri, Cardarelli), ma si dimostrano indissolubilmente legati alle vaste latitudini della tradizione, da Omero a Virgilio, da Ovidio a Dante, da Petrarca ad Ariosto, da Tasso a Leopardi.