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Fascisti e antifascisti. Tentativi di conciliazione
€ 18,00
Dettagli
FORMATO | Libro |
EDITORE | Edizioni Pendragon |
EAN | 9788833644813 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2022 |
CATEGORIA |
Attualità e politica Storia |
COLLANA / SERIE | Studi e ricerche |
LINGUA | ita |
Descrizione
È possibile rintracciare una strategia dietro ai tentativi di conciliazione con le varie opposizioni che Benito Mussolini operò prima e dopo la definitiva presa del potere? Tesi di fondo sostenuta dall'autore è quella che il Duce puntasse a realizzare e imporre una democrazia radicale e sostanziale di tipo roussoviano - ben distante da quella parlamentare - con la volontà di coinvolgere direttamente il popolo nella vita della nazione creando un vero e proprio "Stato sociale" (anche a scapito della libertà). È nell'ottica di questa linea di pensiero che Bergamaschi, attraverso una trattazione approfondita, inquadra: i "Patti di pacificazione" del 1921 e il tentativo di creare un partito laburista con i socialisti e la Cgl; i Patti del Laterano del 1929; la sinistra fascista e l'azione culturale di intellettuali come Berto Ricci; l'operazione dei "ponti" messa in moto da Mussolini durante la Repubblica Sociale; l'attività giornalistica di collaborazione con i comunisti di Stanis Ruinas e il tentativo del Duce stesso di trovare, durante il conflitto mondiale, una pace separata con l'Unione Sovietica.