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Marineria ligure - Librerie.coop

Marineria ligure

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€ 14,90
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE ERGA
EAN 9788832986037
ANNO PUBBLICAZIONE 2025
CATEGORIA Scienze sociali
LINGUA ita

Descrizione

Volume polisensoriale con contenuti multimediali. Sull'uso di imbarcazioni da parte dei popoli che abitarono il territorio dell'odierna Liguria durante i millenni della Preistoria non c'è traccia certa. Gli antenati dei Ligures vivevano sostanzialmente di caccia e, con il Neolitico, anche del raccolto del seminato. Abitavano in grotte naturali e la loro sopravvivenza era direttamente collegata alla terra. Del mare conoscevano ben poco e, forse, di notte «quel mare scuro che si muove anche di notte e non sta fermo mai» doveva fare paura anche a loro, come scrive Paolo Conte in "Genova per noi". Sicuramente dal mare ricavavano la carne e le ossa dei pesci e dei mammiferi che spiaggiavano di tanto in tanto. Raccoglievano le conchiglie sulla sua riva e ne ricavavano ornamenti, come dimostrano i ritrovamenti nelle grotte del Finalese. Le punte di selce montate su un sostegno di legno a mo' di fiocina era l'arma da pesca più nell'acqua dolce dei torrenti e dei laghi che non in quella del mare. Forse avevano imparato a costruire rudimentali zattere e si allontanavano di pochissimo dalla costa. Insomma, se la fama della Liguria a venire è stata profondamente derivata dal mare, questo elemento era per loro secondario. Con il passare dei millenni, quando imbarcazioni di fenici, etruschi e poi romani approdarono sulle spiagge liguri le cose cambiarono. Poi la marineria diventerà il fiore all'occhiello della Liguria, grazie soprattutto alla straordinaria abilità dei suoi maestri d'ascia. Allora l'entroterra diventa fornitore dell'indispensabile legname per la costruzione di navi di ogni foggia e importanza.