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La normalità del male. La criminologia dei pochi, la criminalità dei molti
€ 20,50
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Raffaello Cortina Editore |
EAN | 9788832850871 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2019 |
CATEGORIA |
Criminologia |
COLLANA / SERIE | Criminologia e scienze forensi |
LINGUA | ita |
Descrizione
Abitualmente la criminologia si occupa di atrocità che si possono considerare eccezioni, anomalie. Il volume si interroga invece sul perché interi popoli o comunque migliaia, centinaia di migliaia di persone possano rendersi responsabili di massacri e poi tornare alla loro normalità. La risposta a questa domanda si è cercata analizzando soprattutto il nazismo, inteso come matrice di ogni razzismo, ma ci si è soffermati anche su manifestazioni recenti di "paura dell'altro", citando molte ricerche, in particolare orientate all'analisi dei linguaggi propri dei social network. In sintesi, una spiegazione di quanto accaduto in passato, e in generale della possibilità che persone comuni compiano eccidi, si può trovare nell'idea che esista una diversità radicale e inemendabile fra "noi" e gli "altri", e che questa sia la causa del delitto: la "criminologia dei pochi", appunto, che porta alla "criminalità dei molti". Rimane, a questo punto, un'ultima domanda: la storia potrà vacillare di nuovo?