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Quando il verbo si fa prassi. Wittgenstein su regole e regolarità
€ 14,50
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Castelvecchi |
EAN | 9788832827224 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2019 |
CATEGORIA |
Filosofia Attualità e politica |
LINGUA | ita |
Descrizione
La filosofia del linguaggio di Wittgenstein subisce una svolta decisiva grazie a una nuova comprensione del significato del "seguire una regola", in cui svolgono un ruolo decisivo la filosofia della prassi gramsciana e la nuova attenzione all'uso dei segni in un gioco linguistico. Gli appunti contenuti in Della Certezza si interrogano sul modo di intendere le proposizioni grammaticali e sulla loro condizione di possibilità. Wittgenstein afferma la compresenza nel linguaggio di grammatica logica e grammatiche storiche nate da certezze precognitive e attribuisce a una sfera biologica prenormativa di regolarità pratica il ruolo trascendentale nella formazione delle grammatiche. Questioni filosofiche di epistemologia, riguardanti le nozioni di dubbio, certezza e conoscenza sono affrontate da Wittgenstein in modo da confutare tanto la posizione realista di Moore quanto quella scettico-idealista di Cartesio. Nel momento di crisi, nel momento in cui la regola - o un sistema di regole - va in pezzi, emerge per Wittgenstein l'orientamento antropologico fondamentale della nostra specie, cioè la regolarità: un fondo bio-antropologico prenormativo, ma predisposto all'innesto di regole, che è la base non cognitiva per il formarsi delle certezze pratiche e grammaticali.