Salta al contenuto

Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.

Il giallo violino della fenice - Librerie.coop

Il giallo violino della fenice

PRENOTA UNA COPIA Verifica la disponibilità nella tua libreria
Disponibilità immediata ?
€ 15,00
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE M.C.
EAN 9788831369381
ANNO PUBBLICAZIONE 2023
CATEGORIA Poesia
COLLANA / SERIE Gli insetti
LINGUA ita

Descrizione

Nemmeno nei momenti più duri la poesia di Vincenzo Di Oronzo riesce a staccarsi da un andamento misurato, simboleggiato dal chagalliano "violino giallo" del titolo. Le sequenze si cadenzano intorno ai motivi di un sottofondo musicale variegato, che alterna i ritmi estrosi del blues e del jazz alle riflessioni di un manipolo di musicisti di ascendenza felliniana. Ricorrente è l'uso di una tavolozza cromatica, correlata a una joie de vivre che compensa alcune tematiche controverse, come quella riguardante il suicidio della drammaturga Sarah Kane, rievocato attraverso l'opera teatrale 4:48 Psychosis, o il disarmante autobus blu di Dachau (vedi i frequenti richiami al mondo ebraico). Non si può d'altronde prescindere dal retaggio psicanalitico dell'autore, studioso di taglio junghiano, che si affianca a quello di un poeta atipico che riesce, con la stessa sapiente simmetria dell'analista, a districarsi lungo una matassa di immagini che si inscrivono sul foglio con la delicatezza delle nervature di una foglia. Il «cane della parola» si cristallizza ora «nell'allucinazione dell'orologio» ora in una fuggevole "coscienza" equorea. Quest'antologia, comprendente oltre tre lustri di lavoro poetico, rimanda, sin dal titolo, all'indimenticabile magistero di Ripellino, cui, non a caso, è dedicata una poesia intitolata come una sua importante raccolta di saggi. Ma il dettato visionario di Di Oronzo richiama soprattutto gli stilemi surrealisti, in virtù della spiccata propensione ad associare parole (e concetti) dai significati contrastanti: «la gola gialla dell'usignolo, / bruciata da aghi di canto» sembra descrivere così il suo singolarissimo timbro di voce. (p.d.p.)