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Piccolo almanacco dei grani antichi
€ 19,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Il Formichiere |
EAN | 9788831248990 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2023 |
CATEGORIA |
Giardinaggio Tecnologia e Ingegneria Scienze sociali |
COLLANA / SERIE | De re rustica |
LINGUA | ita |
Descrizione
Il libro consente di conoscere il variegato mondo del grano senza fermarsi a un approccio superficiale. Inizia raccontandone la storia usando le fonti classiche (Varrone, Columella, Plinio il Vecchio) e sottolinea come dal XII al XIX secolo il consumo del pane, e quindi la coltivazione del grano, sono centrali nel regime alimentare sia in ambiente rurale che urbano. Dalla prima metà del Novecento si assiste a una vera e propria rivoluzione della granicoltura: le varietà tradizionali vengono soppiantate da nuovi frumenti generati con il sistema dell'ibridazione. Tra i primi nel mondo a lavorare in questa direzione (in contrapposizione al tradizionale metodo della selezione genealogica propugnato da Francesco Todaro) fu Nazareno Strampelli, che nella sua Stazione sperimentale di granicoltura di Rieti, e nelle diramazioni periferiche di Leonessa, Foggia, Sant'Angelo Lodigiano, Cagliari, Urbino ecc., dette vita a centinaia di incroci tra grani provenienti da ogni parte del mondo, isolando alla fine un consistente numero di varietà di gran resa che acquisirono il monopolio della granicoltura in Italia e in diverse altre parti del mondo.