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In favore delle italiane. La legge sulla capacità giuridica della donna (1919)
€ 12,50
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Marsilio |
EAN | 9788829702114 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2019 |
CATEGORIA |
Diritto Scienze sociali Attualità e politica Storia |
COLLANA / SERIE | Elementi |
LINGUA | ita |
Descrizione
Il 17 luglio 1919 le italiane hanno conquistato la capacità giuridica attraverso la legge n. 1176 che ha annullato l'istituto dell'autorizzazione maritale e aperto loro le porte del mondo del lavoro. Sul piano storiografico questa legge è stata a lungo ignorata dagli studi: come se il disinteresse della stampa, liberale e di opposizione, dell'estate 1919 e le aspettative deluse dei circoli femministi, che si attendevano un provvedimento migliore e abbinato alla concessione del diritto di voto, sia stato prodromico a un silenzio ancora più lungo. Nella normativa del 1919 erano presenti evidenti limiti - le donne restavano escluse dalla magistratura, dalla polizia e dall'esercito - e altri ne sarebbero stati aggiunti. Ma si è trattato di un passo significativo e di un'effettiva conquista nella storia dell'emancipazione femminile. Tre settimane dopo il varo della legge si è avuta la prima avvocatessa italiana, Elisa Comani.