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Debito e democrazia. Per una critica del vincolo esterno
€ 19,90
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Egea |
EAN | 9788823891777 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2024 |
CATEGORIA |
Economia, finanza e marketing Attualità e politica |
COLLANA / SERIE | Lezioni e letture |
LINGUA | ita |
Descrizione
Aggravate durante la crisi economica e sospese durante la pandemia, le regole della governance economica europea tornano a vincolare gli Stati membri dopo una riforma apparentemente ampia, che in realtà conferma il paradigma di Maastricht e relega nell'eccezione l'indebitamento comune del NGEU. Solo in teoria i vincoli europei mirano alla sostenibilità del debito e a sterilizzare la discrezionalità nella gestione del bilancio, nei fatti servono a privilegiare l'indebitamento privato su quello pubblico e attribuiscono ampia discrezionalità alle istituzioni dell'UE, Parlamento europeo escluso. Esistono riforme alternative che scongiurino ulteriori dosi di (falsa) spoliticizzazione dell'economia e di (vera) neutralizzazione della democrazia? Molto probabilmente sì, ma per la loro praticabilità è necessario un ribaltamento dei rapporti di forza che passi anche per la riconfigurazione dell'idea del debito pubblico e della sua potenziale gestione democratica.