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EBOOK - epub
E se covano i lupi - Nuova Edizione Illustrata - Librerie.coop

E se covano i lupi - Nuova Edizione Illustrata

Protezione:   

Adobe DRM

€ 7,99
Dettagli
FORMATO epub
EDITORE Guanda
EAN 9788823507005
ANNO PUBBLICAZIONE 2013
CATEGORIA Letteratura
LINGUA ita
Dispositivi supportati
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Descrizione

«Divertente maestra del sospetto, Paola Mastrocola mette in guardia contro le idee sbagliate che pretendono di essere le più giuste, contro i sempre nuovi convenzionalismi.»
Lorenzo Mondo, La Stampa

«L’unica nostra scrittrice capace di una comicità deliziosamente coinvolgente.»
Giulia Borgese, Corriere della Sera

In questo «romanzo di animali» il lupo è un filosofo, uno che ama starsene a pensare e scrivere, ma che improvvisamente vuole diventare meno astratto. La sua consorte anatra è un'anatra e basta, che svolazza spensierata, ma ora si chiede se ai suoi figli, quando nasceranno, piacerà una madre che non sa niente del mondo. Hanno solo ventotto giorni, il lupo e l'anatra, per diventare quello che non sono; il tempo che ci metteranno le loro uova a schiudersi, il tempo di covare o svolazzare e prepararsi a essere genitori: il misterioso, e irripetibile, tempo dell'attesa. E se il lupo cova al posto dell'anatra, l'anatra intraprende un suo viaggio personale, tutto anatresco, dove incontra gatte giornaliste, struzzi direttori e tacchini chiassosi; mentre il lupo, seduto immobile a covare al centro di una prateria, trova l'amico della sua vita, un vecchio riccio brizzolato afflitto dalla solitudine. Finché le uova... Una nuova edizione del romanzo-favola di Paola Mastrocola con le illustrazioni di Franco Matticchio.

«Paola Mastrocola racconta con brio e spigliatezza, ama la poesia e gioca con le parole, onora la virgola e l’ipotassi, cesella i dialoghi.»
Luciano Genta, La Stampa

«Ci si lascia sorprendere dallo snodarsi agile della storia, dalle sue allegre ’impennate’ e allo stesso tempo si ammira la leggerezza della scrittura, la sua apparente facilità, il suo rifarsi con sorridente e voluta soavità agli stilemi della narrativa favolistica.»
Margherita Oggero, La Stampa