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Contro il reato di immigrazione clandestina. Un'inutile, immorale, impraticabile minaccia
€ 10,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Futura Editrice |
EAN | 9788823014152 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2010 |
CATEGORIA |
Diritto Attualità e politica |
COLLANA / SERIE | Saggi |
LINGUA | ita |
Descrizione
Nel cosiddetto "pacchetto sicurezza" è stato introdotto il reato di immigrazione clandestina, cioè di ingresso o permanenza irregolari nel nostro territorio. Il passaggio dall'area dell'illecito amministrativo a quella penale ha notevoli ripercussioni sul piano etico, sociale e giuridico ed è in netto contrasto con la tradizione e la cultura italiane. Ma oltre a costituire un motivo di disonore per il nostro paese, la legge in questione è affetta da gravi imprecisioni tecniche, da numerose violazioni costituzionali, da un elevato costo a carico dello Stato e dalla sua sostanziale inapplicabilità sul piano concreto. A peggiorare le cose è sopravvenuta l'iniziativa del cosiddetto "respingimento collettivo", facendo così venire meno il diritto d'asilo, diritto unanimemente riconosciuto dalla tradizione dei popoli civili e dal diritto internazionale. L'autore si sofferma infine sulla ambigua sanatoria delle cosiddette "badanti", dalla dubbia legittimità costituzionale e dalle molteplici difficoltà applicative, confermate dal ridotto numero di richieste presentate alla scadenza del termine previsto.