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EBOOK - pdf

Il giardino come macchina delle emozioni
Protezione:
Social DRM
€ 14,40
Dettagli
FORMATO | |
EDITORE | Quodlibet |
EAN | 9788822913753 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2023 |
CATEGORIA |
Architettura e urbanistica |
LINGUA | ita |
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Descrizione
Vasto affresco sull’immaginario dei giardini nella cultura occidentale,dalle origini sino ai nostri giorni, il volume si concentra in particolaresull’epoca dei Lumi sfidando lo stereotipo che la vorrebbe sotto l’influenza della sola ragione. Sta al Settecento europeo, a partire dalmodello inglese, ripensare il rapporto con la natura. In Francia, unavasta e complessa produzione di carattere teorico è all’origine di unvivace dibattito, ideologico ed estetico, che coinvolge tutte le componenti artistiche e culturali del secolo. Il volume disegna il quadro delleprincipali teorizzazioni (Watelet, Girardin, Ligne, Carmontelle), sottolineando l’elemento aptico che ne è alla base, e indaga l’immaginariocaleidoscopico del giardino nella narrativa francese settecentesca. Ilgiardino diviene allora una macchina delle emozioni volta a interpretarela comparsa di nuove sensibilità che riguardano lo spazio, il tempo e lamemoria. In particolare, le realizzazioni di Carmontelle, che introducono un radicale cambiamento di prospettiva, inaugurano una concezione prefilmica dello sguardo che arriva ai nostri giorni.
Lo sviluppo del significato storico-culturale, letterario, filosofico e sociale del giardino in relazione al nostro modo di vivere attuale porta a una ricerca che nel mettere in questione l’antropocene/capitalocene, ripensadrasticamente il ruolo dato alla natura negli ultimi decenni. Un appello auna nuova consapevolezza del nostro rapporto con la terra che congiunge diversi ambiti: dalla cultura paesaggistica alla letteratura e all’arte.
Lo sviluppo del significato storico-culturale, letterario, filosofico e sociale del giardino in relazione al nostro modo di vivere attuale porta a una ricerca che nel mettere in questione l’antropocene/capitalocene, ripensadrasticamente il ruolo dato alla natura negli ultimi decenni. Un appello auna nuova consapevolezza del nostro rapporto con la terra che congiunge diversi ambiti: dalla cultura paesaggistica alla letteratura e all’arte.