Per gli acquisti online: spese di spedizione gratuite da 25€ - Per i soci Coop o con tessera fedeltà Librerie.coop gratuite a partire da 19€.
EBOOK - pdf

Il deserto della verità
Protezione:
Adobe DRM
€ 9,00
Dettagli
FORMATO | |
EDITORE | Quodlibet |
EAN | 9788822912732 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2021 |
CATEGORIA |
Psicologia Psicoanalisi |
LINGUA | ita |
Dispositivi supportati
Computer
E-Readers
iPhone/iPad
Androids
Kindle
Kobo
Descrizione
Il deserto della verità è un titolo che indica una posizione dellapsicoanalisi che Lacan ha isolato per la prima volta. Per Freud laverità psicoanalitica è la verità del desiderio inconscio, imprigionata nei sintomi, mascherata nel fantasma. Non è mai una verità dei fatti, né una verità celestiale.
Lacan inizialmente ha non solo fatto propria la posizione freudiana ma l’ha amplificata. In una conferenza è giunto a dire, in una Vienna tanto sbalordita quanto era stata distratta, che la verità nellapsicoanalisi si annuncia con “Io, la verità, parlo”, è lei che parla, inprima persona, nessuno se ne può fare il rappresentante. Era la radicalizzazione del legame tra la verità e la parola, la verità che dice all’insaputa del soggetto, che, rivelandosi in un lampo, sorprende edin tal modo ha degli effetti. In attesa di venir riconosciuta dal buonintenditore psicoanalista.
Poi in Lacan si è avviata una deflazione libidica della parola di verità,compiutasi nel ‘non tutta’ di un impossibile a dirla se non a metà.È una verità in un deserto in cui resiste a farsi recuperare ‘tutta’dal senso. Ciò conduce, nell’esperienza analitica, alla verità che varia attorno a ciò che non cambia, il sintomo sottratto radicalmente all’Aufhebung del simbolico. E questo è ciò che ha portato Lacan, infine, a siglare il suo destino definendola ‘verità mendace’.
Lacan inizialmente ha non solo fatto propria la posizione freudiana ma l’ha amplificata. In una conferenza è giunto a dire, in una Vienna tanto sbalordita quanto era stata distratta, che la verità nellapsicoanalisi si annuncia con “Io, la verità, parlo”, è lei che parla, inprima persona, nessuno se ne può fare il rappresentante. Era la radicalizzazione del legame tra la verità e la parola, la verità che dice all’insaputa del soggetto, che, rivelandosi in un lampo, sorprende edin tal modo ha degli effetti. In attesa di venir riconosciuta dal buonintenditore psicoanalista.
Poi in Lacan si è avviata una deflazione libidica della parola di verità,compiutasi nel ‘non tutta’ di un impossibile a dirla se non a metà.È una verità in un deserto in cui resiste a farsi recuperare ‘tutta’dal senso. Ciò conduce, nell’esperienza analitica, alla verità che varia attorno a ciò che non cambia, il sintomo sottratto radicalmente all’Aufhebung del simbolico. E questo è ciò che ha portato Lacan, infine, a siglare il suo destino definendola ‘verità mendace’.