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Il difetto
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€ 10,80
Dettagli
FORMATO | |
EDITORE | Quodlibet |
EAN | 9788822911254 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2020 |
CATEGORIA |
Psicologia Filosofia Psicoanalisi |
LINGUA | ita |
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Descrizione
Questo libro nasce da una concreta pratica psicoanalitica con i giovani, che spinge l'autore a valorizzare la differenza tra l'adolescenza come aspetto sociale e le risultanze di una clinica illuminata dall'opera di Freud e di Lacan.
Ne Il disagio della civiltà Freud sottolinea uno dei temi chiave oggetto della riflessione del presente lavoro: la funzione dei «riti di pubertà e di iniziazione» con i quali la società veniva incontro al complesso
processo di distacco dalla famiglia da parte degli adolescenti. Per Lacan, invece, l'adolescenza può essere definita come «il tempo necessario [...] in funzione del legame da stabilire tra la maturazione dell'oggetto a [...] e l'età della pubertà». L'intreccio fra queste due coordinate viene illustrato da brevi flash clinici tratti dall'esperienza professionale di Mormile, ma anche da un'analisi di testi cinematografici e letterari, utilizzati come introduzione al velo che circonda
l'enigma della sessualità nella contingenza dell'iniziazione sessuale e della perdita dell'oggetto materno nella pubertà.
L'annullamento della differenza tra mondo reale e mondo virtuale, la ricerca del resto di godimento nei gadget di consumo e nel proprio corpo (narcisismo, autoerotismo, automutilazione), permettono di introdurre la questione nel soggetto della disarticolazione del tempo, oggi vissuto come qualcosa che non è né ciclico né lineare, ma «puntinato», scandito dall'immediatezza – un tempo rock, diverso dal più mediato tempo hip-hop e da quello, lento e basato sulla parola, proprio delle istituzioni. Compito della pratica lacaniana sarà dunque la messa in tensione del tempo «puntinista» con la funzione risincronizzante della psicoanalisi, quasi a ricostruire meccanismi sociali scomparsi.