La civile letteratura

La storia dell’Ottocento, dall’età napoleonica alla prima stagione dell’unità nazionale, è segnata dalla passione politica con cui si discute sulla funzione civile della letteratura nelle varie regioni d’Italia. Partendo da questo tema, innovativamente indagato da Antonio Palermo, al quale la raccolta di studi è dedicata, sono state svolte molteplici indagini sulla storia del rapporto tra scrittura e società. Nel quadro d’insieme, animato da figure grandi non meno che da personaggi minori (Di Breme, Salfi, Foscolo, Collodi, Nievo, Verga, Fogazzaro, Di Giacomo, Russo, De Roberto, Pascoli, D’Annunzio), acquistano sempre più peso i giornali, con la nascita di un nuovo genere letterario come l’elzeviro, e le riviste, luogo di dibattito culturale intorno ai più importanti temi dell’epoca.