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Spaziocidio. Israele e l'architettura come strumento di controllo
€ 14,00
Dettagli
FORMATO | Brossura |
EDITORE | Mondadori |
TRADUTTORI | G. Oropallo |
EAN | 9788804742029 |
ANNO PUBBLICAZIONE | 2022 |
CATEGORIA |
Architettura e urbanistica Attualità e politica Storia |
COLLANA / SERIE | Oscar storia |
LINGUA | ita |
Descrizione
In Palestina il paesaggio e l'ambiente costruito non sono allegorie, rappresentazioni o forme visive delle relazioni di potere, ma il mezzo stesso del potere costituito. L'ambiente non è solo il luogo dove la guerra si svolge, ne è il vero e proprio strumento. Eyal Weizman in questo acclamato saggio svela la relazione tra due tipi di trasformazione: da un lato la violenza spettacolare degli eventi (bombe, uccisioni, missili, bulldozer) che attirano l'attenzione dei media; dall'altro avvenimenti più lenti e consequenziali - la costruzione di edifici, strade, tunnel - non meno aggressivi e devastanti. La colonizzazione, a Gaza, in Cisgiordania, nei Territori, si attua attraverso la modellazione dello spazio, in una costante dialettica di costruzione e distruzione. Se dunque la politica resta impressa nelle forme dello spazio, l'analisi di "Spaziocidio" diventa un contributo importante per capire processi politici e militari lenti ma determinanti, che altrimenti rimarrebbero nascosti. Questa storia dell'occupazione raccontata dal punto di vista dell'ambiente offre quindi la chiave per comprendere la complessità del presente e anticipare le tendenze future. Coltivando persino la speranza, per quanto tenue, che la vitalità e la bellezza della Palestina riesca a resistere ai tentativi di separazione e induca gli attori in gioco ad accettare i valori fondamentali dell'uguaglianza e della condivisione tra due popoli che abitano la stessa terra.